Nazionale

Uisp Bergamo: "La parità di genere pilastro della Uisp"

Sabato 5 marzo si è tenuta la presentazione del libro di Luciano Senatori, sull'evoluzione storica dello sport al femminile

Si è tenuta presso la libreria "Ibs" di via XX settembre la presentazione del libro di Luciano Senatori, storico segretario nazionale della Uisp, dedicatosi recentemente alla scrittura e alla ricostruzione storica, dedicato alle donne e all'evoluzione dello sport al femminile: "Parità di genere nello sport: una corsa ad ostacoli".

Alla presenza del presidente Milvo Ferrandi e della dottoressa Lucia Castelli, psicologa dello sport nonché psicopedagogista del settore giovanile dell'Atalanta, Senatori ha preso per mano il pubblico accorso
accompagnandolo in un emozionante percorso storico, scandendo le tappe salienti che lo sport, in Italia e non solo, ha vissuto confrontandosi con il delicato tema della parità di genere. La storia dimostra, tra mille pregiudizi culturali e sociali, una graduale presa di consapevolezza sulle capacità delle donne e sull'approccio della donna a uno sport che risulta complessivamente meno agonistico, ma dalla chiara dimensione ludica e creativa.

Ma da buon "toscanaccio", capace di fare la storia della Uisp fiorentina prima di impegnarsi in ambito nazionale, Senatori non ha mancato di evidenziare le lacune attuali, presenti tanto nell'associazione quanto nella sua stessa opera: "Ben venga parlare di donne, ma manca troppo spesso una presa di coscienza di quanto avvenne, prima, con l'emancipazione, e poi, con la parità. Se si perde la memoria, poi si perde anche la storia, e la Uisp non può permettersi di dimenticare da dove siamo venuti e perché si parla di parità di genere. La Uisp nasce sotto la spinta di quanto accaduto con la Resistenza, con le donne staffette partigiane che si muovevano in bicicletta, ma per fare una storia bisogna conoscere tutta la storia: cosa era lo sport prima del fascismo? E durante il fascismo?". Il percorso indotto da Senatori è sfociato nell'ultima tappa coincisa con l'aggiornamento della "Carta dei diritti delle donne nello sport", avvenuto a Vilnius nel 2013: "Si tratta dell'elaborazione più approfondita e adeguata e, pur con i suoi limiti, ci dice che servono più battaglia, più organizzazione e movimento, con la giusta audience garantitaci dalla Uisp. Ci aspettiamo un'attività meno agonistica e meno specialistica, e con un'accezione che rimandi al gioco, perché per noi lo sport è primariamente un mezzo, e non un fine, in quanto servizio sociale".

Nell'ambito del confronto apertosi con la presentazione del libro, hanno preso la parola, oltre a Ferrandi e alla dott.ssa Castelli, alcune componenti delle Crimson vipers roller Derby Bergamo, impegnate a diffondere, in Italia e a Bergamo, una disciplina dall'indubbio impatto quale il roller derby, e Marco Gritti, psicologo e tra i responsabili del progetto per lo sport nelle carceri. Il percorso prosegue ancora oggi nei vari ambiti del sistema sportivo, ma perché sia davvero sport per tutti un delicato, ma formidabile punto di osservazione, quale la sezione femminile di una prigione, non può essere tralasciato. (Fabio Spaterna, redazione Uisp Bergamo)